Sentenza

RICORSO STRAORDINARIO INNANZI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: si applicano le regole della violazione dell'equo processo?
Cedu SEZ. I MEDIANI C. ITALIA
1 OTTOBRE 2020, RIC.11036/14

Il ricorrente è un pubblico dipendente toscano che si lamenta del fatto che nel 2018 era ancora pendente un ricorso straordinario innanzi al Presidente della Repubblica che aveva introdotto nel 2004 contro una sentenza che gli aveva negato l'avanzamento di carriera.
Inammissibile ratione temporis: all'epoca la prassi della CEDU (Nardella c. Italia) escludeva l'applicabilità della Cedu e quindi dell'art.6 a questo particolare ricorso, cosa che è, però, divenuta possibile dopo il 16/9/10 a seguito di due riforme dell'istituto (2009 e 2010), sì che la procedura si basava sulla contestazione relativa «a diritti ed obbligazione di carattere civile». Essendo stato introdotto nel 2004 non beneficiava di queste riforme. Per l'eccessiva durata del processo può essere indennizzato tramite la procedura ex Legge Pinto.
Avv. Antonino Sugamele

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