D.A.S.P.O. – ASSOLUZIONE IN SEDE PENALE – PARTICOLARE TENUITA' DEL FATTO.
CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE III
SENTENZA 26 NOVEMBRE 2020, N. 7420
Il Consiglio di Stato si sofferma sulla misura del D.A.S.P.O. quinquennale di cui all'art. 6 della l. n. 401/1898, nel testo novellato dalla l. n. 146/2014.
Nella specie, era stato impugnato il provvedimento con cui il Questore aveva disposto l'applicazione della suddetta misura a carico di un soggetto che in sede penale era stato assolto per la particolare tenuità del fatto addebitatogli e che, precedentemente, era stato destinatario di altro D.A.S.P.O. per anni uno, per il compimento di azione del tutto analoga.
Ebbene, in proposito il Collegio afferma che, seppure la particolare tenuità del fatto è stata ritenuta dal giudice penale ai fini della assoluzione, nella diversa ed autonoma sede della prevenzione, il Questore ben poteva ritenere che l'azione dell'interessato avesse i connotati della pericolosità per l'ordine e la sicurezza pubblica, stante i connotati temporali e locali in cui l'azione stessa si era svolta.